Il Gorgonzola sta sparendo dai supermercati: richiamato d’urgenza per rischio alto | Non mangiare queste confezioni
Gorgonzola richiamato d’urgenza. Si parla di una pericolosissima contaminazione.
Gli amanti del gorgonzola stanno vivendo un momento che potemmo definire non particolarmente roseo. Il loro formaggio preferito si trova difatti al centro del mirino delle autorità sanitarie a causa di un richiamo particolarmente accorato, per via di una contaminazione.
Facendo un salto indietro possiamo innanzitutto affermare che il gorgonzola è un formaggio di provenienza meneghina, che prende il nome dall’omonimo paese che lo ha inventato. Qui è anche presente una prestigiosa Accademia, famosa in tutto il mondo.
Ottimo per apertivi, da gustare su crostini, oppure, spostandoci sui primi piatti, diventa un immancabile ingrediente sia per quel che riguarda il risotto che la pasta ai 4 formaggi. Di codesto condimento esiste inoltre anche uno squisito e molto amato gusto di pizza.
Gorgonzola al centro del richiamo
Sfortunatamente adesso, come riportato dalle pagine di Qui Finanza, questo goloso formaggio di pasta molle e dal sapore a dir poco deciso sta attraversando una fitta bufera. La causa è da attribuirsi ad un terribile contaminazione da parte di un batterio dal nome Listeria Monocytogenes.
Si tratta, per l’appunto, di un batterio che colpisce in maniera abbastanza aggressiva il sistema immunitario, quindi maggiormente a rischio sono le persone che vengono pertanto definite immunodepresse. I sintomi più diffusi sono vomito e diarrea e i prodotti ad alto rischio di contaminazione sono latte e derivati.
Lotto e marca interessati
A trovarsi al centro della bufera per l’esattezza è il Gorgonzola piccante DOP prodotto dalla Gennaro Auricchio spa venduto in confezioni da 1/8, 1/16 e 200 g e identificato con numero di lotto 259404601. Non è presente invece nessun TMC o data di scadenza alle quali possiamo fare riferimento.
I consumatori che dovessero anche solo per errore, trovarsi in possesso del prodotto segnalato, sono pregati innanzitutto di non consumarlo e provvedere quanto prima a restituirlo al punto vendita ove acquistato, dove potranno beneficiare di un rimborso in denaro.