Lavandino Cucina: lo odio quando c’é il calcare | Fortuna che c’é mia nonna con i suoi trucchi
Brutto il lavandino della cucina pieno di calcare. Ma con i trucchi della nonna tornerà a splendere in un attimo e con pochissima fatica.
Il lavandino della cucina è una delle superfici che ha bisogno di maggiore cura e attenzione di questo ambiente della casa che pure richiede molto lavoro da parte nostra.
A contatto con il cibo tutti i giorni, la nostra cucina deve essere pulita e disinfettata per evitare eventuali contaminazioni e correre il rischio di contrarre intossicazioni alimentari.
Germi e batteri passano da un luogo all’altro, e si diffondono anche sugli alimenti. Ma cosa dire del lavandino? Oltre a dover essere disinfettato dopo ogni utilizzo, occorre anche eliminare il calcare che si deposita. E che diventa pure brutto da vedere.
Per fortuna ci sono i trucchi della nonna che utilizzano ingredienti a costo zero e richiedono poco impegno e fatica. Scopriamone qualcuno.
Lavandino cucina: eliminare il calcare con poca fatica
In ogni cucina c’è un lavandino diverso. Mentre fino a qualche anno fa andava per la maggiore quello in acciaio, che dà un’idea di pulizia e igiene, oggi i materiali utilizzati sono tanti. Pietra, marmo, fragranite; ognuno di questi ha delle caratteristiche diverse, c’è quello più lucido, quello più resistente, l’elegante, il classico. Tutta una questione di gusti. Quello che hanno in comune però tutti i materiali utilizzati è una cosa: sono sensibili al calcare.
È inevitabile: laviamo i piatti, ci sciacquiamo le mani, laviamo frutta e verdura. L’acqua scorre, e quello che resta è il calcare. L’odioso calcare, direi. Che sia più o meno visibile – dipende dal materiale e dal colore – sappiamo che c’è. E spesso e volentieri si vede.
I rimedi della nonna
Una regola fondamentale è quella di sciacquare e asciugare il lavandino della cucina dopo ogni utilizzo. Ma non sempre lo facciamo, per cui periodicamente dobbiamo pulire a fondo. Se il lavandino è in acciaio, un ottimo metodo è la pulizia con l’aceto di vino bianco. Basta spruzzarlo su tutta la superficie, lasciare agire un paio d’ore e poi passare un panno in microfibra per pulire e asciugare. Anche l’alcool è ottimo, come dice la nonna, poiché pulisce, sgrassa e lucida le superfici in acciaio.
E per qualunque materiale il rimedio giusto è il bicarbonato. Una polvere leggermente abrasiva che però non graffia, ma in compenso disinfetta anche. E se non ne hai in casa non temere: la nonna suggerisce un’altra dritta: la farina. Ha quasi le stesse proprietà, ricordati solo di mettere il tappo quando la utilizzi perché non deve andare nello scarico.