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Carni Rosse: lo studio rivela un’amara verità | Ne mangeremo sempre meno

Carni rosse sconsigliate
Carni rosse – pixabay – Laterradelgusto.it

Un dettaglio agghiacciante emerge ora sul consumo delle carni rosse.

Carni rosse, stiamo parlando di una pietanza  che nelle cucina il linea generale, non solo nostrana per la verità, viene generalmente vista come una grande prelibatezza. I tagli delle carni sono tantissimi e oramai li conosciamo praticamente tutti quanti.

Ergo, non è per forza di cose necessario essere dei macellai mestieranti per conoscerli. Nelle nostre macellerie di fiducia veniamo seguiti negli acquisti da professionisti del mestiere, mentre al reparto carni del supermercato, tutti i tagli disponibili sono elencati in etichetta.

Dunque sappiamo bene che cosa possiamo scegliere, a seconda di quel che intendiamo cucinare e portare in tavola. Se siamo ad esempio in vista di una grigliata, specialmente ora che stiamo assaporando gli ultimissimi scampoli d’estate, punteremo maggiormente su carni rosse. Qualora, invece, avessimo pensato a degli arrosti, guarderemo di più quelle bianche.

Carne rossa in cucina

Tuttavia, sebbene abbiamo citato delle grigliate poco fa, che in genere sono una grande immagine di abbondanza, oltre che di sazietà, esistono dei tagli particolari che in genere vengono abbinati a delle portare più raffinate. Un chiaro esempio è, in questa direzione, il filetto.

Inoltre le carni non possono essere cucinate appena macellate ma, come tutti i mestieranti sanno, devono essere sottoposte a un importantissimo processo, chiamato frollatura. Esperti nutrizionisti in ogni caso ci hanno anche sempre raccomandato di non eccedere mai con il loro consumo. Ora pare che ci sia anche un’ulteriore ragione.

Carni rosse sconsigliate
Carni rosse – pixabay – Laterradelgusto.it

Carne rossa controindicata per il diabete di tipo 2

La notizia è stata riportata da un post condiviso sul profilo x.com GreenMe. A quanto pare sembrerebbe che questo tipo di alimento non vada d’accordo con le persone che sono affette dalla patologia denominata diabete di tipo 2. In questo caso il corpo non produce sufficiente insulina.

Come affermato da uno studio condotto presso l’Università di Cambridge, sembra esserci una stretta correlazione con l’apporto di ferro, derivante appunto dal consumo di carni rosse, con il rischio di sviluppare la malattia in questione. Al momento sono tuttavia in corso pure ulteriori e più mirati accertamenti.