Abbiamo esagerato a tavola o ci siamo concessi un pasto troppo abbondante e calorico? Niente panico!
Può succedere alle volte che ci troviamo, soprattutto se invitati a cena da parenti o amici, anche se non si tratta di qualche particolare occasione, di trovarci a dover fare i conti con una tavola eccessivamente abbondante. Difficilissimo è contenersi in questi casi.
Se poi, aggiungiamo, sono pure presenti delle delizie che il nostro palato non assapora da troppo tempo, risulta ancora più complicato darsi un contegno. In poche parole, se ci sono troppe cose troppo buone, è facile che la nostra bocca non dia retta alla pancia, quando urlerà che non ne può più.
La sensazione di pentimento però eccola che incomincia a fare capolino il giorno seguente. Magari abbiamo trascorso la notte a rigirarci nel letto, incapaci di prendere sonno e, in un caso estremo, ci siamo visti costretti a ricorrere persino al bicarbonato o a una specifica tisana.
Per prima cosa va precisato che il nostro stomaco e, di conseguenza, i nostri organi appartenenti all’apparato digestivo, sono come dei palloncini ad acqua e la cosiddetta acqua, è il cibo. Ergo, più ne inseriremo, più essi tenderanno a dilatarsi e ad adattarsi a una determinata capienza.
Se compiere grandi abbuffate, come quella appena descritta, fa parte dell’ordinario, allora la cosa potrebbe dirsi preoccupante, ma se accade una tantum, la faccenda cambia di molto. Certo, è logico notare, anche con grande disappunto, un ventre dilatato.
Il nostro corpo, lo diciamo per dovere di cronaca, può comunque sia reagire in diverse maniera al fine di immagazzinare carboidrati. Può trasformarli in grassi o in riserve di glicogeno epatico in fegato e nei muscoli. Essi verranno poi utilizzato come riserva energetica dal cervello durante il digiuno giornaliero. Quello muscolare entra in gioco quando ci alleniamo.
Il grasso vero e proprio prende invece forma quando ingeriamo dei carboidrati in eccesso. E ciò capita nello specifico per il fatto che le nostre riserve di glicogeno sono sature. In conclusione, possiamo dire che il gonfiore che percepiamo dopo un’abbuffata occasionale sia causato per lo più da liquidi, quindi dalla ritenzione idrica.