Home » Bresaola, spesso al supermercato ti fregano: come riconoscere quella migliore solo osservandola

Bresaola, spesso al supermercato ti fregano: come riconoscere quella migliore solo osservandola

Bresaola, come riconoscerne la qualità
Bresaola – Instagram – Laterradelgusto.it

Come capire se la bresaola che arriva sulle nostre tavole è di buona qualità?

I salumi sono sempre molto amati sulle nostre tavole, ma ce n’è uno in particolare che per i veri amanti lo è ancora di più per il suo inconfondibile e delicato gusto. Parliamo della bresaola, che non è un salume di tipo suino, ma composto da carne bovina.

Non è affumicato ma viene trattato mediante un processo particolare di salatura ed essicazione. Generalmente il piatto più tipico che la vede protagonista si compone di un letto, di bresaola per l’appunto, condita con olio extravergine d’oliva e succo di limone, sul quale poi vengono apposte scaglie di grana e foglie di rucola.

Inoltre la bresaola è ottima anche per imbottire gustosi panini e piadine, meglio ancora se accompagnata da formaggi, dal gusto non particolarmente invasivo, al fine di non coprire il suo sapore delicato. La domanda che in molti si stanno ponendo è, come possiamo riconoscerne la qualità.

Bresaola di qualità e come riconoscerla

Quando ci rechiamo a fare la spesa al supermercato infatti, la possiamo trovare sia acquistabile, comodamente affettata al banco salumeria, che in pratiche vaschette al reparto frigo. Per intenderci, la bresaola di alta qualità deve provenire, come già accennato. dalla muscolatura del manzo.

Ce ne sono numerose varianti, che possono essere composte da carni non per forza bovine, bensì di bufalo, cervo, oppure cavallo. Fermo restando sulla questione centrale, esistono dei particolari di cui noi possiamo venire a conoscenza, onde capire se siamo innanzi a un prodotto di qualità o meno.

Bresaola, come riconoscerne la qualità
Bresaola – Instagram – Laterradelgusto.it

Attenzione all’etichetta

Capita alle volte che possiamo, per ragioni legate ai costi degli allevamenti o per altri motivi, ritrovarci con un prodotto non al 100% nostrano. Il salume in questione può essere stato sì lavorato in Italia ma, di contro, essere composto da carni che non provengono da allevamenti nostrani.

Ciò accade solitamente per una ragione legata ai costi di produzione e allevamento. Un’indicazione di massima, che si rivela sempre un prezioso aiuto in tale direzione, può essere connessa all’etichetta, al fine di verificarne la qualità. Prestiamo dunque attenzione che sia presente la dicitura origine della carne 100% italiana.