Riso Avanzato: sono finita al pronto soccorso | Meglio evitare questo errore banale
È sicuro mangiare il riso avanzato? Io sono finita al pronto soccorso, non lo avrei mai immaginato. Ecco qual è l’errore da non commettere.
Alzi la mano chi non ha mai preparato più riso di quanto fosse necessario e si è ritrovato con una bella porzione avanzata. E che fai la butti? Certo che no.
Anche a me è successo spesso, e l’ho sempre mangiato poi anche il giorno dopo. L’ultima volta però mi è andata male e sono finita al pronto soccorso.
Qui ho scoperto di aver commesso un errore, e mi hanno spiegato cosa ho sbagliato e che rischi ho corso. Così da poter stare attenta la prossima volta.
Scopri anche tu qual è l’errore che commettiamo con il riso, così eviterai di avere la mia stessa disavventura.
Riso avanzato: evita questo comportamento
Come è possibile finire al pronto soccorso a causa del riso avanzato? Questo può avvenire perché il riso crudo potrebbe contenere spore di un batterio, il Bacillus cereus. Ed è questo a causare le intossicazioni alimentari, perché si tratta di un organismo che sopravvive alla cottura dell’alimento. E se mangiarlo subito non dovrebbe causare problemi, lasciarlo a temperatura ambiente per più di un’ora ne permette la proliferazione.
Il sito food.gov.uk offre degli interessanti consigli sull’argomento, spiegando: “Se hai del riso avanzato, dovresti raffreddarlo il più velocemente possibile, idealmente entro un’ora. Dividerlo in porzioni più piccole può aiutare. Inoltre, non lasciare il riso nella cuoci riso, nella vaporiera o nella padella a raffreddarsi”. E una volta conservato correttamente, è possibile scaldarlo una sola volta ma assicurandosi che sia ben bollente ovunque. Per lo stesso motivo è meglio non riscaldare il riso preso in un ristorante da asporto, poiché è molto probabile che sia già stato scaldato almeno una volta durante la preparazione.
Quando diventa pericoloso
Infine il sito afferma che è possibile anche congelare il riso, ma l’essenziale è che venga raffreddato rapidamente proprio per evitare il pericolo di cui sopra. Consiglia quindi di suddividerlo in più contenitori più piccoli, e magari di immergerli in acqua fredda in modo da velocizzare il processo. “Assicurandoti che il riso vada nel freezer entro un’ora dalla cottura” conclude “impedirai ai batteri di moltiplicarsi e produrre la tossina. Prima di mangiare, dovresti scongelare il riso nel frigorifero e poi riscaldarlo finché non è bollente prima di mangiarlo immediatamente”.
Ma quali sono i sintomi di intossicazione alimentare dovuta al famigerato Bacillus Cereus? Nurse24 spiega: “Si manifesta con nausea, vomito e coliche addominali. I sintomi insorgono entro 6 ore dall’ingestione di alimenti contaminati e possono persistere per un giorno”. Da oggi fai attenzione al riso avanzato.