Arance non più buone? Non buttarle: diventano candele profumatissime
Arance, sono andate a male? Aspetta a gettarle via. Potresti crearci delle candele.
Con la bruttissima crisi che serpeggia ovunque e coi terribili rincari che hanno affollato ogni settore, dobbiamo aguzzare l’ingegno per tentare di restare a galla. Oltre che cercare di diventare maghi del risparmio, possiamo fare leva sulla fantasia, specialmente in cucina.
Qui è bene dare retta a ricette sia salva cena che salva euro, oltre che alle classiche svuota frigo, che ci consigliano molti esperti del settore. Una maestra in tal senso è la splendida Benedetta Rossi. Oltre a ciò, impariamo a fare per bene la spesa e comperare quel che davvero ci serve e che abbiamo segnato sulla classica lista, con tanto di quantità.
Impariamo poi ad avere maggior cura del cibo, comperato con fatica e cerchiamo, sempre per tenerci qualche soldino in più in tasca, di prepararci da soli molti piatti, senza ricorrere per forza a quelli precotti. Se però dovesse succedere che, nonostante tutto, qualche arancia sia andata a male, prima di gettarla via contiamo fino a 100.
Arance in cattivo stato? Niente paura
Purtroppo può accadere che qualcuna di esse non sia di grande qualità. Se abbiamo l’abitudine di acquistarle contenute nella classica retina, può essere che qualcuna sia già andata verso l’eccessiva maturazione, senza che noi ce ne accorgiamo. Per tale motivo, parlando di frutta in generale sarebbe, meglio comperarla sfusa, scegliendone noi stessila quantità.
Magari, invece, è andato a fare la spesa nostro figlio o marito e che, per la fretta, non abbiano fatto le doverose verifiche del caso. Al di là del motivo per cui ci troviamo con una o più arance che non sono più commestibili, possiamo evitare di sbarazzarcene e utilizzarle per creare profumatissime candele casalinghe.
Visualizza questo post su Instagram
Trasformarle in candele
Questa strepitosa idea ce la dona su Instagram Andrea Vanzo, con il suo profilo @pilloledidesign. Per realizzare le nostre candele ci basterà un’arancia e un po’ di olio d’oliva. Dovremo quindi tagliare a metà il frutto in questione, toglierne la polpa e riporre la buccia ricavata in un piattino o vassoietto più che grazioso.
Riempiamola a metà di olio e aspettiamo ad accendere il gambino dell’arancia almeno un quarto d’ora. Trascorso il tempo indicato procediamo con l’accensione e aggiungiamo un tocco in più alla candela, ponendoci sopra, a discrezione, la parte soprastante della buccia, appartenete alla seconda metà, ricordandoci però di bucarla nella parte alta.