Richiami Alimentari: il Ministero della Salute interviene e ritira il pesto | Vietato mangiarlo
Pesto sotto richiamo urgentissimo, si parla di una terribile contaminazione.
Un condimento per la pasta che non può mancare nella dieta, intesa come alimentazione, di un italiano, è sicuramente il pesto. Una spaghettata, piatto in generale assolutamente emblematico dell’Italia stessa, condita con esso, richiama molto alla mente il capoluogo Ligure.
Non per nulla ci sarà qualche volta capitato di sentir nominare pure nel doppiaggio italiano di alcune pellicole statunitensi, la parola pesto alla genovese. Ottimo tuttavia lo è non solo per la pastasciutta, ma anche per condire delle bruschette o delle pizze.
Infatti esistono tantissimi gusti di quest’ultimo alimento che addirittura possono essere definiti come dei corrispettivi del condimento per la pasta. Cosa valida, tuttavia, non solo per il pesto ma pure per la carbonara, l’amatriciana, la gricia, la cacio e pepe e moltissimo d’altro. In ogni caso ora molta è la paura nei cuori degli italiani per via della notizia di un accorato richiamo.
Pesto al centro del richiamo
La cosa particolare è che il richiamo in questione è stato segnalato dalle autorità francesi, dal momento che il condimento non viene prodotto in Italia. Di esso ne sono stati ritirati la bellezza di 600 vasetti. Tuttavia in seguito a ciò è sceso in campo anche il Ministero Della Salute nostrano, con specifiche raccomandazioni.
Il motivo, per l’appunto, di codesto richiamo sarebbe da attribuirsi alla presenza di un temutissimo batterio, conosciuto con il nome di botulino, in grado di sfociare nel botulismo con terribili conseguenze. Ci riferiamo in questo caso all’annebbiamento, allo sdoppiamento della vista, oltre che a una grave incapacità di deglutire.
Le confezioni richiamate
Non sono stati resi noti numeri di lotto o Termini Minimi di Conservazione per il prodotto, dal momento che viene prodotto artigianalmente ed è stato venduto al dettaglio in alcune sagre in Francia, purtroppo anche a clienti italiani. Il nome della confezione tuttavia è il seguente PESTO A L’AIL DES OURS Marque: O PTITS OIGNONS-cuisine mobile par Thierry Leloup.
Ad ogni modo in Italia il Ministero della Salute raccomanda i possibili consumatori, entrati in possesso di uno dei vasetti del pesto all’aglio in questione di non consumarlo. L’allarme in Francia sarebbe scattato in seguito ad alcune notifiche RASFF dopo ben 5 casi di botulismo, dovuto alla cattiva igiene del processo di produzione.