Patatine e Gelato: creano dipendenza e non ne fai più a meno | Cosa ci mettono dentro davvero
Cosa contengono realmente patatine e gelato per creare la dipendenza che ne consegue?
Sin da quando siamo bambini ci viene immediatamente l’acquolina in bocca quando e se sentiamo parlare di alcuni particolari alimenti, un’autentica delizia per le nostre merende, quali patatine in sacchetto e un buon gelato. Quest’ultimo infatti si può trovare in commercio in due modalità.
Parliamo di quello artigianale, ovvero sciolto, detto terra a terra, che comperiamo nelle gelaterie servito in coni o coppette, ma che possiamo anche portarci a casa dentro delle comode vaschette d’asporto, oppure confezionato, dove può spaziare in un’incredibile varietà di forme e colori.
Spostandoci sulle patatine possiamo dire che questo particolare alimento, che troviamo in vendita in comodi sacchetti. E qui ne parliamo ovviamente riferendoci al suo formato più tradizionale è in grado anch’esso di donare una gran soddisfazione ai consumatori che ne sono maggiormente appassionati.
Gelato e patatine sotto esame
Capita infatti spesso che coloro a cui abbiamo appena accennato, quando si recano a fare la spesa, non facciano mai mancare nel proprio carrello questi due specifici alimenti. E nel farlo sognano ad occhi aperti pregustandosi una serata, in compagnia, sul divano seguendo la partita o la propria serie TV del cuore.
Una volta terminati però, dato che di solito vengono comperati in vista di cene, feste di compleanno, aperitivi o comunque eventi sui generis, notiamo che il nostro istinto ci spinge ad acquistarli anche come semplice acquisto per noi stessi. Che cosa fa scattare questo, chiamiamolo, meccanismo?
Che cosa contengono realmente
In poche parole possiamo dire che sia il gelato che le patatine, come del resto anche un altro gran numero di alimenti, creano una vera e propria dipendenza, come nel caso della nicotina. Non si può evitare dunque di comperarne e consumarne in continuazione. Siamo quindi innanzi a cibi ultra processati.
Per la maggior parte infatti sono contenute alte dosi di carboidrati e grassi raffinati, in grado di causare una dipendenza da cibo a causa di livelli di dopamina extracellulare nel cervello, che fa percepire una sensazione di benessere e porta pertanto a ricercare quelle tipologie di alimenti. Parola d’ordine dunque è sempre moderazione.