Con un errore ho fatto un capolavoro: la chiamo Amatriciana Sbagliata e ora tutti la vogliono
Amatriciana, un condimento tipico della nostra Capitale. Tuttavia, che succede se la creiamo sbagliata?
Un bel piatto di pastasciutta fumante, al di là del condimento, possiamo dire che sia un grande emblema delle ore dei pasti nel nostro Paese. Quando un italiano ha fame, a seguito di una dura giornata di lavoro, nulla può renderlo più felice di un corposo piatto di codesta pietanza.
Ciò veniva pure sottolineato all’interno della sigla di un vecchio programma RAI dei primi Anni ’90. Parliamo di Piacere Rai Uno, la cui sigla, verso il finale, cantata dalla voce dell’indimenticato Toto Cutugno, un cantante che potremmo definire come il massimo orgoglio patriottico, recitava …viva la tarantella, la pastasciutta e il baccalà!
Solitamente il primo condimento a cui pensiamo è il classico pomodoro e basilico, memori del fatto che il classico non stanca mai. Se però scendiamo nel Centro Italia e precisamente ci fermiamo nei pressi della Capitale, qua un sugo che la fa da padrone è senza dubbio l’amatriciana.
In che cosa consiste la variante sbagliata dell’amatriciana
Per un romano verace bisogna però dire fin da subito che esiste una ricetta ben precisa di questo sugo, considerata intoccabile. Tuttavia può capitare anche di sbagliare di tanto in tanto, dando vita ad una variante particolarmente appetitosa, tanto che i nostri commensali ci chiederanno prontamente il bis.
In che cosa consiste? Il trucco sta nella sostituzione di un ingrediente base. Vediamo di che cosa avremo bisogno. Si tratta di 800 g di pomodori freschi, 500 g di bucatini, 150 g di guanciale, 50 g di vino bianco secco, 50 g di porro (al posto della canonica cipolla), 40 g di pecorino grattugiato, 40 g di olio extravergine d’oliva, 1 spicchio d’aglio e, infine, peperoncino e pepe q.b.
Come preparare questa delizia
Iniziamo tagliando finemente il guanciale a fette e poi a bastoncini. Facciamoli ora soffriggere in una padella antiaderente con dell’olio evo e uno spicchio d’aglio schiacciato. Una volta che sarà ben abbrustolito, eliminiamolo e aggiungiamoci il peperoncino e il porro sminuzzato molto finemente. Lasciamo appassire e sfumiamo con il vino bianco secco.
Una volta sfumato tutto quanto, aggiungiamo i pomodori sbollentati, privati della pelle e tagliati a spicchi e lasciamo cuocere in padella per bene il condimento, coperto con coperchio. Nel frattempo, a parte, facciamo lessare i bucatini e poi aggiungiamoli nella padella con il sugo, facendo saltare il tutto per qualche minuto . Serviamo in tavola, con una generosa cascata di pecorino romano grattugiato.