Iginio Massari: cliente esce dalla sua pasticceria e pubblica lo scontrino | Che errore madornale
Un cliente commette un errore imperdonabile.Pubblica lo scontrino dopo essersi servito da Massari in un suo punto vendita.
L’impero crescente di Iginio Massari è sempre in continua espansione e fra poco, l’eccellente imprenditore bresciano, degno appunto del nome della Leonessa D’Italia, ovvero la sua città di appartenenza, riprenderà nuovamente a lavorare a spron battuto anche alle novità del natale 2024.
Sebbene ci troviamo solamente a ottobre, l’economia e il commercio in generale stanno già guardando mesi avanti, al fine di non lasciarsi trovare impreparati non appena ci troveremo nel tanto amato mese delle slitte e dei campanelli, in attesa della visita notturna dal Babbo dalla tonaca rossa.
Il geniale pasticcere inoltre abbiamo avuto modo di constatare che recentemente è anche diventato un valente personaggio televisivo a 360°, senza però trascurare mai in alcun modo la sua attività prioritaria. Parliamo chiaramente di quella della pasticceria.
Iginio Massari tra pasticceria e TV
Lo abbiamo infatti veduto più e più volte, nel corso di differenti edizioni, sin dalla primissima stagione, andata in onda nel 2011, di MasterChef Italia. Qui ha sovente rivestito il ruolo di giudice d’eccezione, specialmente nei casi in cui l’invention test del giorno riguardava, per l’appunto, la pasticceria.
Tornando infatti a bomba sull’argomento, al momento sono già in corso, come citato all’inizio, produzioni e ordinazioni in vista delle feste, che sono praticamente dietro l’angolo. Un cliente tuttavia, alquanto insoddisfatto, ha commesso l’errore di pubblicare uno scontrino. Il racconto dei fatti.
Lo scontrino della discordia
A quanto pare l’utente in questione, che si è servito delle pagine di Google per pubblicare la sua indignata recensione, che tuttavia non riguarda affatto la qualità dei prodotti, bensì il prezzo, ha pubblicato assieme ad essa lo scontrino, in una foto che risulta assai sgranata e pertanto difficile da leggere e comprendere al massimo.
L’individuo ha lamentato il fatto che, a causa della contentezza, non ha controllato lo scontrino, ritrovandosi addebitati ben 43€ di merce non acquistata. Il negozio ha perso molto tempo per la verifica, sebbene, da quanto emerso pare che buona parte del torto sia da attribuire al cliente, che avrebbe dovuto verificare il tutto al momento opportuno.