Barrette Kinder, sono buonissime e ne mangiamo parecchie. Dopo che avremo letto l’etichetta però cambieremo idea.
Quando ci sentiamo giù di tono e siamo stanchi, sia dal punto di vista fisico che psicologico, la voglia di dolce si fa sempre più strada, anche se non vogliamo ritenerci persone golose. Ora che le temperature si saranno abbassate, questo piacere sarà ancora più difficile negarcelo.
Se poi parliamo di cioccolato sarà ancora più arduo dire di no. Le barrette Kinder ci rimandano all’infanzia, quando mamme, nonne e zie ci portavano al negozio sotto casa, dove potevamo comperarle. Grande poi era la gioia di trovarle nella mitica calza della befana la mattina, appena svegli, insieme ai nostri cari.
E, anche una volta diventati adulti, con il preciso obiettivo di essere felici, non abbiamo smesso di comprarle e gustarcele nella quiete delle nostre dimore. Con molta probabilità, vista la festività imminente di Halloween, ne faremo incetta, non solo al supermercato ma anche nei negozi di dolciumi.
Non vorremo infatti restare impreparati qualora i bambini del vicinato ci suoneranno il campanello con la domanda: “Dolcetto o scherzetto“. Insomma, le barrette Kinder hanno fatto e fanno parte ad ora della nostra quotidianità, anche se non abbiamo figli o nipotini da prendere per la gola.
Il punto è che. se gireremo la confezione in cui sono contenute e leggeremo nel dettaglio tutte le informazioni illustratene, faremo a meno o eviteremo di gustarcele, per lo meno la sera, quando leggiamo un buon libro o seguiamo una partita, un film o una serie TV a noi favorita.
In buona sostanza, quello che poterebbe preoccuparci e che potrebbe far storcere il naso a coloro che sono assai attenti alla linea e all’arrivo di antiestetici gonfiori, sono le calorie che contiene questo prodotto dolciario. Una barretta Kinder piccola di 12,5 g contiene 68 kcal.
Di contro, però, pensate che una di un altro dolcetto Kinder, molto amato sia da grandi che da piccini, in una barretta del peso 21,5 g contiene 122 calorie. Insomma, lo avrete capito, da oggi andiamoci piano. Senza dunque rinunciarci ma, al tempo stesso, non esagerando.