Scandalo in Pizzeria: si sentono male dopo la cena e il pizzaiolo ammette: “Ci ho messo…”
Incredibile disavventura per i clienti di una pizzeria che si sentono male a causa di un ingrediente usato dal pizzaiolo.
Quando decidiamo di andare a pranzo o a cena fuori stiamo di fatto mettendo la nostra salute nelle mani di altre persone.
Non è un modo di dire troppo catastrofico, ma la realtà. A meno che non si tratti di ristoranti stellati, chi può dire cosa accade davvero in cucina?
Il livello di pulizia e di attenzione ad attrezzi ed ingredienti potrebbe non essere il massimo dell’igiene. Certo, una contaminazione può avvenire anche nella nostra casa, ovvio. Ma almeno noi sappiamo come ci comportiamo.
Lo hanno imparato a loro spese i clienti di una pizzeria che dopo una serata fuori si sono ritrovati tutti al pronto soccorso. Il motivo? Un ingrediente utilizzato dal pizzaiolo.
Scandalo in pizzeria: clienti stanno male
Tutto è avvenuto tra il 22 e il 24 ottobre, giorni in cui sono state servite circa una sessantina di pizze contaminate. I clienti che sono dovuti ricorrere alle cure ospedaliere hanno accusato tutti gli stessi sintomi tra cui vertigini, aumento della frequenza cardiaca, nausea e vomito, persino allucinazioni.
I medici del pronto soccorso ci hanno messo poco a capire che si trovavano davanti ad una evidente intossicazione alimentare, poiché tutti i pazienti avevano in comune la cena nello stesso locale. Per cui sono state avvertite le autorità competenti che hanno indagato. E hanno scoperto che la causa dei malesseri è riconducibile ad un ingrediente utilizzato dal pizzaiolo, il quale ha ammesso la colpa. Ma di cosa si tratta? E dove è avvenuto il fatto?
L’ingrediente sotto accusa
Tutto è successo al Famous Yeti’s Pizza, nel Wisconsin, in America. Come riporta anche Today, la pizzeria si è scusata con un comunicato ufficiale sul suo sito e sui canali social nel quale ha spiegato: “Abbiamo avviato un’indagine con la polizia di Stoughton e le autorità sanitarie locali. È stato confermato che la pizza era stata venduta con un impasto preparato per errore con olio contaminato da Delta9. L’olio accidentalmente utilizzato nel prodotto proveniva da una zona di stoccaggio condivisa. Vogliamo assicurarvi che tutti i prodotti interessati sono stati distrutti […]”.
Un olio alla cannabis utilizzato per errore dal pizzaiolo, che lo ha trovato in un magazzino condiviso con altri locali commerciali. Un errore involontario causato dalla disattenzione – pare che vi fosse solo una piccola indicazione circa il contenuto solo sul tappo della tanica – e che poteva costare cara. Per fortuna tutto si è concluso per il meglio.