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Strofinacci sporchi da cucina: non sai cosa sta accadendo in questo momento | Lavali subito con questo trucco

strofinacci sporchi
Stofinaccio sporco (foto di cottonbro studio da Pexels) – laterradelgusto.it

Se pensi che cambiarli una volta alla settimana sia sufficiente ti sbagli: gli strofinacci in cucina hanno bisogno di un’attenzione particolare. 

Il luogo che dovrebbe essere più pulito in casa è anche quello dove corriamo maggiori rischi di contrarre virus e batteri.

La cucina è l’ambiente che laviamo e disinfettiamo più spesso di tutti gli altri. Ma il rischio di contaminazioni incrociate è sempre dietro l’angolo.

Non solo sulle superfici di lavoro se non adeguatamente pulite. Ma anche con gli attrezzi, gli utensili e tutto ciò che viene a contatto con il cibo.

E che dire degli strofinacci? Se la spugna è un ricettacolo di batteri ed è ormai cosa nota che bisogna cambiarla almeno una volta al mese, che cosa sappiamo della pulizia degli strofinacci?

Strofinacci sporchi: come pulirli nel modo giusto

Pensandoci bene gli strofinacci in cucina vengono usati spessissimo. Per asciugare le mani, per asciugare pentole e utensili, spesso li passiamo sulle superfici bagnate per togliere l’acqua. E pensiamo che lavarli una volta a settimana con un normale lavaggio, magarti anche breve, sia sufficiente.

Non è così. Nel tessuto si raccoglie sporco anche se non lo vediamo. Sporcizia, batteri, residui di cibo. E non sempre vengono eliminati con il lavaggio che usiamo. Le nostre nonne ne sapevano sicuramente di più, e li cambiavano anche tutti i giorni. Ma cosa dovremmo usare per pulirli nel modo giusto?

lavare strofinacci
Strofinacci stesi ad asciugare (Foto di Shaun da Pixabay) – laterradelgusto.it

Con questo prodotto saranno puliti e igienizzati

Il normale detersivo potrebbe non essere sufficiente a pulire gli strofinacci della cucina. Prova con il percarbonato di sodio, un prodotto naturale che ha origini minerali. La sua particolarità è che a  contatto con l’acqua, già solo a 30 gradi,  sprigiona ossigeno attivo. Utile quindi per pulire, smacchiare, sbiancare ed igienizzare i tessuti sia bianchi che colorati. Senza enzimi o sbiancanti ottici che non eliminano le macchie ma le mascherano soltanto, senza allergeni e senza inquinare nulla.

Il percarbonato di sodio igienizza gli strofinacci eliminando germi e batteri, li sbianca senza dover usare la candeggina ed è allo stesso tempo delicato sulle fibre senza rovinarle. Riesce ad eliminare i cattivi odori dovuti all’uso o a residui di cibo e umidità, e in più è economico ed ecosostenibile. Costa poco, si trova praticamente ovunque e te ne basta una quantità piccola. Quindi una confezione ti dura molto. Per il lavaggio in lavatrice bastano due cucchiai direttamente nella vaschetta del detersivo, oppure puoi mettere in ammollo usandone un cucchiaino in una bacinella di acqua. Lava gli strofinacci e cambiali almeno un paio di volte a settimana, saranno sempre puliti.