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L’Olio fa ingrassare? I dietologi rispondono sorprendentemente: quanto usarne per non avere chili di troppo

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Olio d’oliva (foto di Anna Pyshniuk da Pexels) – laterradelgusto.it

Che faccia ingrassare è indubbio, ma secondo i dietologi c’è una quantità di olio che possiamo usare senza paura di mettere peso. 

È il condimento d’eccezione, colonna portante della nostra dieta mediterranea. L’olio d’oliva è detto anche oro liquido, per quanto è prezioso.

Contiene infatti moltissime sostanze benefiche per il nostro organismo. Soprattutto antiossidanti, ma, come riporta humanitas-care.it. aiuta anche a “prevenire alcune forme di cancro (in particolare di quelle che colpiscono l’apparato digerente)”.

E non solo. Pare abbia anche azione antibatterica e sia utile in caso di artrite reumatoide. Conosciamo il suo potere poi sulla pelle, dove risulta essere un ottimo emolliente in caso di problemi come la dermatite.

Insostituibile, insomma. Il rovescio della medaglia è che fa ingrassare. E tanto. Almeno questo è quanto ci hanno sempre raccontato. Ecco la verità secondo i dietologi: quanto ne dobbiamo assumere ogni giorno?

Olio: fa ingrassare oppure no?

L’olio è molto calorico, apporta 9 calorie per grammo. Il che significa ben 900 per soli 100 grammi. Assieme ovviamente a tante altre sostanze. Secondo foodu.it l’olio extravergine d’oliva è il più digeribile tra tutti i tipi di olio, riduce la secrezione gastrica, previene i tumori e “aiuta ad abbassare il livello degli zuccheri nel sangue e a contrastare gli innalzamenti di glicemia dopo i pasti nelle persone con diabete mellito di tipo 1”.

Fa anche bene alle ossa, aiuta infatti a prevenire l’osteoporosi. Non si deve eliminare dalla dieta, quindi, come molti fanno pensando che faccia ingrassare troppo. L’importante è non eccedere e attenersi alle indicazioni degli esperti.

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La giusta quantità di olio d’oliva (Foto di Steve Buissinne da Pixabay) – laterradelgusto.it

La quantità giornaliera giusta

Concetta Montagnese biologa nutrizionista ricercatrice dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del Cnr  su lacucinaitaliana.it interviene sull’argomento e spiega che una carenza di olio evo può addirittura essere dannosa,  e non può essere sostituito con nient’altro. Contiene certamente il 99% di grassi, ma sono in prevalenza “quelli buoni, che contribuiscono a mantenere il corpo in salute e sono fondamentali anche per il corretto funzionamento del metabolismo”.  E contrariamente a quanto si pensa “Questo prezioso alimento è indicato, quindi, anche in caso di obesità e sindrome metabolica”.

Infine, sulla giusta quantità da assumere ogni giorno, precisa che le linee guida indicano circa 20-40 grammi. Ovvero da due a quattro cucchiai. E ribadisce che in una dieta equilibrata non bisogna soffermarsi solo a pensare alle calorie “ma anche ai valori nutrizionali e alla composizione dell’alimento”. Come sempre quindi, è l’eccesso che fa male. Mangiare di tutto un po’ e attenersi alla dieta mediterranea è la scelta giusta.